Aemilia pt.1

Appunti di Viaggio

Lui. Personaggio istrionico, dal sapor mediorientale e dal saper… anche. Quel mediorientale che nell’antichità e fino al medioevo significava IL sapere. Dalla nascita delle prime città, alla culla dell’agricoltura, passando per l’origine delle grandi religioni monoteiste, fino all’invenzione dei numeri, dell’algebra, della geometria e dell’astronomia. Proprio quel sapere. E che nei secoli si è trasformata in terra di passaggi, migrazioni e commerci. Non a caso la via della seta, che cominciava in Cina e terminava in Italia, passava di lì. Terre accoglienti, calde, come le genti che le abitano.

Quel pomeriggio Lui, preso dal ricordo del viaggio concluso solo pochi mesi prima, rimembrava la grandezza delle architetture molto orientali di Venezia. I fasti dei drappi e degli abiti del carnevale. L’onnipresente seta a condire di lusso una festa lussuriosa. O perlomeno così a Lui piaceva ricordarla.
Passeggiava per le vie di Brindisi. Sorseggiava un calice di Primitivo, accompagnandolo con taralli appena sfornati. Sedeva sulla scalinata Virgilio, dando le spalle alle colonne romane. Beveva. Pensava. Osservava la baia. Poi ancora un sorso, un morso e un pensiero.
Aveva bisogno di un viaggio. Stavolta senza pensieri, poco traffico, nessun parcheggio.
Un viaggio nella storia, ma qualcosa di nuovo. Un percorso che le sue Converse usurate ancora non avessero provato.
Beveva. Pensava.
All’improvviso si guardò dietro. Arrivò l’illuminazione.

L’indomani partì. Treno direzione Bari. E da lì, secondo treno che risalendo la costa adriatica finiva in uno dei centri più belli e allegri dell’intera Italia. Bologna. Sulle spalle uno zaino con pochi vestiti e in mano un libro di Alessandro Baricco. Parlava anch’esso di viaggi, ma in Francia. E di treni: Seta.

Questa volta lo aspettava un dolce viaggiare. Patente a casa, rotaie lontane. Aveva deciso di viaggiare in bus. La rete emiliana gli permetteva di percorrere secoli di storia, dai romani all’unità d’Italia, risalendo la pianura padana dal capoluogo fino a Piacenza, per scoprire bontà culinarie e particolarità architettoniche, piccole curiosità e grandi eventi. Le linee della “Seta” gli permettevano un vagare illimitato, a pochi euro a tratta. Il tutto lungo la via Emilia, tracciata quasi due millenni fa dal console Marco Emilio Lepido per unire i grandi centri di pianura, da Rimini alla sopracitata Piacenza.

Palazzo D’Accursio
Palazzo D’Accursio

Bologna a Lui piaceva tanto, perché aveva una bellezza spensierata. La gioventù dell’università, le manifestazioni in giro e i tanti pub aperti fino a tarda notte. I mercati centrali, le piazze piene di turisti e i portici affollati. La Rossa, così chiamata per via dei suoi tetti (la prima T), non può non piacere. Grandi e piccini, a caccia di tortellini (la seconda T), pizza e mortadella o del mitico carrello dei bolliti. La scelta è vasta e Lui non si ferma al cibo. San Petronio, con la sua facciata incompiuta, le due torri (la terza T), il MAMbo, la stazione Centrale, il parco della Montagnola, San Luca. Solo in questo perimetro potrebbe viaggiare dall’antica Roma agli anni di piombo. Dall’arte sacra a quella moderna. Ma volendo anche “solo” fare shopping: sotto i suoi portici la città delle tre T accoglie al fresco d’estate e al riparo dalle intemperie d’inverno. E se poi si vuole assistere ad un evento sportivo, non si ha che l’imbarazzo della scelta. V nere o Rossoblu? Il Dall’Ara è uno degli stadi più iconici di tutta Italia, Lui ricorda benissimo quando lo costruirono, nel 1927, con la sua iconica torre a svettare alta sugli assist o i gol dei felsinei.

Il viaggio lungo l’antica via romana Aemilia è appena iniziato. La prossima settimana ci attendono molte tappe e fotografie stupende, alla ricerca della bellezza in una regione straordinaria. Insieme a Lui, personaggio istrionico che pian piano conosciamo sempre più in profondità!

Al prossimo racconto!

Pubblicato il 25.05.2023 su Sevenblog

Pubblicato da mattrossblog

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