Torino e il Salone del Libro pt.1

Leggo perché non so volare…

Ogni anno a maggio il mio amore smisurato per i libri e la lettura mi porta ad organizzare una mini vacanza a Torino in occasione del Salone Internazionale del Libro. Quindi, insieme alle mie fedeli compagne di viaggio, anche quest’anno non è stato da meno.

L'iconica Mole Antonelliana
L’iconica Mole Antonelliana

Anche se il soggiorno è breve, cerco sempre di scovare cose nuove da vedere e devo dire che il capoluogo piemontese ne è davvero pieno.
Torino è il quarto comune italiano per popolazione ed è il terzo complesso economico-produttivo del Paese insieme a Milano e Genova.
Costituisce uno dei maggiori poli universitari, artistici, turistici, scientifici e culturali d’Italia in quanto racchiude beni protetti dall’UNESCO.
Città dalla storia bimillenaria, fu fondata probabilmente nei pressi della posizione attuale, attorno al III secolo a.C. dai Taurini, quindi trasformata in colonia romana da Augusto con il nome di Iulia Augusta Taurinorum nel I secolo a.C.. Dopo il dominio ostrogoto, fu capitale di un importante ducato longobardo per poi passare, dopo essere divenuta capitale di marca carolingia, sotto la signoria nominale dei Savoia nell’XI secolo. Città dell’omonimo ducato, nel 1563 ne divenne capitale. Dal 1720 fu capitale del Regno di Sardegna (anche se solo de facto fino alla fusione perfetta del 1847, quando lo divenne anche formalmente), Stato che nel XIX secolo avrebbe portato all’unificazione italiana e che fece di Torino la prima capitale del Regno d’Italia (dal 1861 al 1865).

Nel nostro primo giorno di permanenza abbiamo organizzato una bellissima visita al Palazzo Reale.
Il Palazzo Reale di Torino è la prima e più importante tra le residenze sabaude in Piemonte, teatro della politica degli Stati sabaudi per almeno tre secoli. È collocato nel cuore della città, nella Piazzetta Reale adiacente alla centralissima Piazza Castello, da cui si dipartono le principali arterie del centro storico: via Po, via Roma, via Garibaldi e via Pietro Micca.
Rappresenta il cuore della corte sabauda, simbolo del potere della dinastia e, congiuntamente alle altre dimore reali della cintura torinese, come la Reggia di Venaria Reale, la Palazzina di Caccia di Stupinigi o il Castello del Valentino, è parte integrante dei beni dichiarati dall’UNESCO quali Patrimonio dell’umanità. Nel 2016 confluisce nei Musei Reali insieme alla Galleria Sabauda, Armeria Reale, Biblioteca Reale, Palazzo Chiablese e Museo di Antichità. Nel 2018 l’intero complesso, incluse le mostre ospitate nelle Sale Chiablese, è stato visitato da 515.632 visitatori.

Entrando sembra già di essere in un film storico. Le sale perfettamente tenute ricostruiscono le memorie di un tempo: visitandone una ad una sembra che raccontino la loro storia a chiunque abbia la curiosità di ascoltarla.
Sono rimasta particolarmente colpita dai colori delle tappezzerie, perfettamente abbinati agli arazzi sui muri; ho sognato nella sala dei ricevimenti ammirando i bellissimi lampadari di cristallo e nella sala da pranzo dove una tavola imbandita ci accoglieva trasmettendo un’aria molto realistica alla visita.
Continuando, siamo passate all’Armeria Reale, una delle più ricche collezioni di armi e armature antiche del mondo; abbiamo visto armi decorate molto preziose, gioielli della famiglia Savoia, scudi per cavalli e cavalieri, insomma davvero un grande tesoro all’interno di un Palazzo altrettanto prezioso.

Uscendo abbiamo ammirato la cura e la pulizia con cui sono mantenuti i Giardini Reali trovando un po’ di fresco relax vista la calda giornata, e abbiamo approfittato di una mostra temporanea dove abbiamo avuto la fortuna di ammirare un preziosissimo autoritratto di Leonardo Da Vinci.

La nostra passeggiata è proseguita con un aperitivo a Piazza Vittorio Veneto ammirando sullo sfondo il Parco del Valentino e la chiesa molto suggestiva dedicata alla Gran Madre di Dio.

Dopo una giornata a passeggio tra le bellezze di questa città, siamo pronte per il grande evento… il Salone del Libro! Ma di questo e di tante altre curiosità… ve ne parlerò la prossima settimana!

“Viviamo in un mondo di ombre, […] e la fantasia è un bene raro” da “L’ombra del vento”, Carlos Ruiz Zafon.

P.s.: la storia di Torino è tratta dalla pagina di Wikipedia Torino – Wikipedia , così come la descrizione di apertura del Palazzo Reale Palazzo Reale (Torino) – Wikipedia

Pubblicato da mattrossblog

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