Il colore dell’estate, il colore della maturità pt.1

Dal viaggiare con la mente al viaggiare con il cuore.

Nel precedente articolo vi ho parlato sia di un giallo pasquale collegato alla rinascita, sia di un giallo bambino riguardante la scoperta.
Oggi invece vi porto a conoscere un tipo di giallo maturo, protagonista dei caldi viaggi estivi. Siamo in piena estate e il nostro cammino interiore continua abbracciando e raccogliendo i frutti che la terra ci regala in questo periodo dell’anno.
Vi siete mai soffermati a guardare un campo di grano tra giugno e luglio?

Passeggiata in un campo di grano

Le spighe giungono al culmine del loro processo di maturazione e le campagne assumono le calde tonalità del giallo-oro.
Questo è il segnale della natura che indica l’inizio del rituale della mietitura, ovvero la raccolta del grano che comprende il taglio delle spighe e la successiva separazione dei chicchi. Un tempo per le famiglie contadine ciò rappresentava un momento sacro da condividere e festeggiare con chi aveva contribuito al meticoloso e lungo lavoro della semina. La sacralità della mietitura oggi si è un po’ persa; l’introduzione delle macchine ha favorito la perdita del contatto umano con la materia, il grano in questo caso, elemento essenziale che ci nutre da tempo immemore.
La raccolta del grano si può ritenere conclusa quando i campi sono ricchi di balle di fieno conferendo al paesaggio un tocco magico e poetico.

Balle di grano
Balle di grano

Ci troviamo di fronte ad un tipo di giallo corposo, avvolgente che tende all’oro, il cui significato ci riporta alla maturità e all’abbondanza. Ne veniamo attratti, ma allo stesso tempo temiamo di esserne invasi e di non riuscire a contenere così tanta ricchezza. Essendo una tonalità di gradazione più elevata e molto vicina all’oro, pensiamo di non poter competere con la maturità di questo giallo e proviamo sensazioni di inadeguatezza. Ogni qual volta che l’uomo si eleva ad uno stato superiore attraversa inevitabilmente un periodo di crisi emotiva, accompagnata da paura e insicurezza. Il giallo in questione lo si incontra in età adulta, quando si è indipendenti e maturi abbastanza da dover prendere autonomamente decisioni importanti, come ad esempio: la ricerca di un lavoro adeguato ai propri studi e passioni, o la scelta di andare a convivere o abitare da soli. Ma le insicurezze del giallo maturo sono più evidenti nel momento in cui nasce il desiderio di formare una famiglia, ma non ci si sente ancora pronti nel fare il genitore. Si tratta di una tappa fondamentale della vita, con la quale tutti – indistintamente dal sesso – dovranno scontrarsi. Nella donna questo bisogno contrastato è più forte però, essendo per natura un potenziale contenitore di abbondanza.
Ci si ritrova continuamente a doversi confrontare con l’esperienza dei propri genitori, dei propri datori di lavoro, o di qualunque altra persona che riteniamo migliore o più preparata di noi. Lavorare con il giallo maturo quando ci si sente inadeguati di fronte alle sfide della vita potrebbe essere un rimedio terapeutico-artistico per affrontare e superare questi momenti.
La simbologia dei colori, come avete notato, è ricca di contenuti e molto variegata in base alle tonalità che incontriamo.

Il viaggio nel giallo estivo non è ancora concluso.
Viaggiatori mistici, intanto godetevi il caldo tepore dei campi di grano. Noi ci rivediamo esattamente qui la prossima settimana.

Un caloroso abbraccio, al prossimo incontro creativo.

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