A me la ciotola

C’è poco da fare: il pasto è un importantissimo momento sociale in ogni luogo e a ogni latitudine. Quindi, una delle prime cose da imparare, se non proprio la prima in assoluto, è il cerimoniale ad esso associato.

Quando ci si siede a tavola, in Danimarca, si può decidere di augurare “buon appetito” oppure no. Nel primo caso, ci si deve avventurare nella pronuncia di una parola lunga e non facilissima: velbekommen. Troppo complessa? Non c’è problema, si può pure ignorare. Per i danesi non è così fondamentale.
Non così come la frase che si dice al termine del pasto, “tak for mad”. Questo ringraziamento è talmente importante che le persone più grandi raccontano che non avevano il permesso di alzarsi da tavola, da bambini, finché non l’avessero pronunciato.
È così importante che si dice perfino al ristorante, ringraziando… il cameriere per il cibo. E questo suona strano, alle mie orecchie.
Quando le persone se ne vanno dal ristorante, anziché salutare con un generico “grazie”, o con il più frequente “arrivederci”, si accomiatano ringraziando per qualcosa che i camerieri, semplicemente… non hanno fatto. Mah.

La birra primaverile (forår øl)
La birra primaverile (forår øl)

Un’altra parolina che si ascolta tante volte, durante il pasto (specialmente di sera) è composta da un suono piccolo, facile, breve, ma efficace, che viene pronunciato ogni volta che si alza il bicchiere per brindare: skål. Certamente, ai giorni nostri questa parola ha il significato augurale di “salute”, ma – guarda caso – la stessa parola indica anche una ciotola, una zuppiera rotonda. Facile, quindi, far partire la fantasia, tornare indietro di secoli e secoli, e immaginare un banchetto vichingo nel quale barbuti e baffuti guerrieri, dopo aver dato un generoso morso al cosciotto di carne appena rosolata, ordinavano: “a me la ciotola del liquore!”. È cambiata l’etichetta, le scene sono più raffinate e le dosi minori (a parte in occasione delle feste comandate!), ma la richiesta non cambia: “a me la ciotola!

Pubblicato il 3 febbraio 2022 su Spreaker

Pubblicato da mattrossblog

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