Cerchio

Appunti di Viaggio

Situato alle pendici del monte Sirente a 834 metri slm, Cerchio è un borgo di 1550 abitanti gemellato con la città dei Papi, Anagni. Poco più grande della vicina Collarmele, si raggiunge da quest’ultima attraverso la via Tiburtina Valeria, SS5, che collega Roma a Pescara.

Riproduzione del lago del Fucino
Riproduzione del lago del Fucino

L’origine del nome è dovuta all’antico abitato, raccolto in un pugno di case su una sommità dalla forma circolare. Un’altra interpretazione dei documenti antichi parla della costruzione in questo luogo di un teatro, o circo, in onore dell’imperatore Claudio, costruttore nel 51 d.C. dei cunicoli che prosciugarono il lago del Fucino. Risparmio miti vari sulla maga Circe, che sembrano abbastanza infondati e di cui ho già parlato (Il Circeo e San Felice Circeo).
Con i secoli, a causa dell’incuria e di vari terremoti, l’emissario claudiano si ostruì (vedere San Benedetto dei Marsi) e si dovette aspettare il XIX secolo e Alessandro Torlonia per vedere la piana definitivamente bonificata.
Nel 1915 il terremoto (vedi Pescina) causò tra i tanti crolli quello della chiesa parrocchiale Santi Giovanni e Paolo (patroni di Cerchio) causando 300 morti tra i fedeli accorsi per la Santa Messa.

Chiesa Giovanni e Paolo
Chiesa Giovanni e Paolo

La sottostante piana del Fucino è considerata la più grande ricchezza di questi luoghi. Il terreno è fertile e le coltivazioni si perdono a vista d’occhio. La cultura contadina viene celebrata in un museo etnografico di arti e tradizioni popolari, il Museo Civico di storia e cultura contadina.
Cerchio è dotata di un Teatro comunale, il Nicola Calipari, sorto nel 2004 presso l’ex cinema Dante.

Monumento agli Alpini
Monumento agli Alpini

La chiesa più antica è San Bartolomeo. Viene nominata nella bolla papale del 1300, anno del primo Giubileo, introdotto da Papa Bonifacio VIII: verosimilmente si ritiene sia del XII secolo. Inizialmente era dedicata a Sant’Antonio di Padova e dell’edificio originario rimane solamente il portale e pochi altri reperti.
Davanti a questo luogo di culto si trova il monumento dedicato agli alpini, inaugurato nel 1982.

Chiesa
Chiesa San Bartolomeo

La chiesa dei Santi Giovanni e Paolo è invece il frutto di una ricostruzione novecentesca e in un affresco, sulla lunetta che sovrasta il portale d’entrata, sono raffigurati i due santi.
Di fianco a quest’ultima si trova la fontana del Cesar, del 1903.

Fontana del Cesar
Fontana del Cesar

Lungo piazza Sandro Pertini sorgono i luoghi principali della vita quotidiana di Cerchio. Tra questi, il palazzo comunale, ospitato nel seicentesco convento degli agostiniani scalzi, e la chiesa Madonna delle Grazie, cinquecentesca, sede dell’antica Universitas Circuli: le “universitates” sono istituzioni territoriali sorte con la dominazione longobarda del meridione italiano e non sono altro che la fase embrionale di quelli che sotto il governo di Federico II verranno chiamati “comuni”.

Palazzo comunale
Palazzo comunale

Ci fermiamo ad una trattoria per una sosta. Mentre gustiamo le varie specialità, un cameriere ci consiglia di tornare a visitare Cerchio durante la “Bulla Indulgentiarum”: un corteo storico che si tiene nel mese di agosto, dove sbandieratori e figuranti in costumi tradizionali sfilano per le vie del paese. In quest’occasione si rievoca la consegna del 1300 della bolla papale alla chiesa di San Bartolomeo, in cui vennero concessi quaranta giorni di indulgenze. La bolla, conservata dalla diocesi di Avezzano, viene consegnata dal Vescovo dei Marsi alla cittadinanza e viene portata in corteo.
Un bicchierino di genziana per digerire e ripartiamo!

Nucleo originario di Cerchio
Nucleo originario di Cerchio

Al prossimo racconto!

Pubblicato da mattrossblog

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