Palo Laziale

Appunti di Viaggio

La destinazione di oggi non è un posto famoso, dal nome altisonante, campo di mille battaglie e foriera di pagine di storia. Il luogo che andiamo a scoprire è più uno scrigno, nascosto molto bene e merita una bella passeggiata attraverso un percorso marino disseminato di scogli: sembra quasi che le onde lo proteggano dal turismo di massa.
Il posto da scoprire oggi è Palo Laziale.

Percorrendo l’Aurelia o la più comoda A12 in direzione Livorno, l’uscita da prendere è Ladispoli, o Marina di San Nicola nel primo caso. Seguendo le indicazioni per l’Oasi di Bosco di Palo, si parcheggia la macchina e ci si immerge in una selva marittima. Pochi i rumori di genesi umana. L’ultimo avamposto è la vecchia stazione ferroviaria, ufficialmente ancora attiva ma non più servita da alcun treno. Impresenziata da quasi un secolo, sembra immersa nella natura.

Percorso per il castello
Percorso per il castello

Una breve passeggiata conduce in spiaggia, dove piccoli chioschi offrono un ristoro energizzante prima della piccola avventura che attende. Andando in direzione nord, la prima parte è addirittura servita da una comodissima passerella che aiuta le persone diversamente abili ad accedere all’arenile.
Dai primi scogli in poi però il percorso diventa inagibile per qualsivoglia carrozzina. Sconsigliate scarpe col tacco o con la suola liscia. Balzi tra gli scogli, mani e vestiti sporchi di terra e sabbia e scarpe bagnate non devono spaventare. 400 metri circa di percorso ad ostacoli sono il pegno da pagare per la vista che a breve si schiuderà agli occhi dei più coraggiosi.

Il castello Odescalchi
Il castello Odescalchi

Lo splendido castello Odescalchi sorveglia la spiaggia di Palo Laziale da più di 600 anni, forse addirittura 800. In origine probabilmente era una semplice torre di avvistamento saracena, come tante altre sul litorale laziale, ad esempio la vicina Torre Flavia. Col tempo il castello è passato di proprietà innumerevoli volte, vedendo antiche famiglie nobiliari avvicendarsi: gli Orsini, i Borgia, i Grillo di Genova, …
Attualmente e da più di 200 anni è di proprietà della famiglia Odescalchi, da cui prende il nome. Privato, non è possibile visitarlo ma al suo interno si organizzano eventi su prenotazione.
La pianta del castello è a base quadrata e quattro torri svettano agli angoli. Particolarmente imponente dal mare, da dove si scorgono muraglioni e torri angolari che ne proteggono il perimetro e i giardini.

Il castello Odescalchi
Il castello Odescalchi

Il castello sorge in prossimità di alcuni ruderi di un antico porto, tuttora ben visibili. Si tratta della città di Alsium, di origine Pelasgica, una delle civiltà più antiche del mediterraneo, anteriore addirittura a quella ellenistica.

Le rovine di Alsium a sinistra del castello
Le rovine di Alsium a sinistra del castello

Alle spalle del castello sorge una riserva naturalistica che si estende tra il mare e la via Aurelia per una superficie di 120 ettari. Riveste una particolare importanza poiché nel 1981 fu la prima oasi istituita dal Wwf nel Lazio. Risulta fondamentale anche per le specie protette che ospita, come le querce secolari, e per la nidificazione e riproduzione dell’avifauna, tra cui germano reale e cormorano.

Oasi Wwf e l'uomo
Oasi Wwf e l’uomo

Continuando la passeggiata verso nord si arriva dopo un chilometro e non senza difficoltà, a Ladispoli. Ci immergiamo nuovamente nella natura dell’oasi e chiudiamo il cerchio del nostro cammino tornando alle macchine. La distanza totale percorsa è di circa 4 km.

Il consiglio è di non visitare Palo Laziale in inverno, poiché le mareggiate rendono difficoltoso l’arrivare al castello, da entrambe le direzioni. Una soleggiata giornata primaverile è l’ideale. Un pranzo al sacco da consumare sulla spiaggia sotto al castello è una bellissima idea.

Alla prossima avventura!

Pubblicato da mattrossblog

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